Diete Chetogeniche: non tutte sono uguali, ecco come orientarsi

Più volte avrete sentito parlare di “diete chetogeniche” al plurale, inglobando con questo termine tutti i regimi in grado di determinare la chetosi. È 18importantissimo però fare luce sulla tipologia di dieta chetogenica a cui affidarsi, proprio perché questi regimi alimentari sono diversi tra loro, nonostante utilizzino lo stesso procedimento fisiologico.

La chetosi, che è il processo di produzione dei corpi chetonici, poi sfruttati dal corpo come energia, avviene quando per periodo protratto si eliminano zuccheri. Non basta questo però, per ottenere risultati utili alla salute.

Negli ultimi 20 anni sono stati tanti e diversi gli approcci alla chetogenesi: pensiamo alla dieta Atkins, tanto famosa negli anni ’70 e seguita dagli sportivi, la notissima Dukan che ha visto un vero e proprio boom negli anni 2000, ma criticatissima per l’eccessiva assunzione di proteine, le diete chetogeniche ricche in grassi, normocaloriche o ipercaloriche prescritte in pediatria ai bambini che soffrono di epilessia. A queste si aggiungono le innumerevoli diete chetogeniche apparse periodicamente sulle riviste non specializzate.

Qual è, dunque, la dieta chetogenica giusta da seguire? Quale dieta è verificata dalla scienza? La risposta è nell’acronimo scientifico VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic  Diet) che indica un approccio scientificamente documentato in letteratura: Queste VLCKD contemplano: l’introduzione di meno di 800 kcal al giorno, un apporto normo proteico che segua le linee guida nazionali raccomandate di circa 1, 2 g di proteine per kg di peso (in riferimento al peso corporeo ideale da raggiungere), una riduzione dei grassi ed un supporto di micronutrienti e vitamine, nonché una corretta idratazione quotidiana di almeno 2 litri di acqua.

Appare subito chiaro come questo approccio documentato, con parametri molto severi, si riveli il più sano e il più sicuro. Va ribadito con forza però che la VLCKD è una dieta “medica”, prescrivibile quindi solo ed esclusivamente da personale specializzato. Questo aspetto è fondamentale, considerato anche l’effetto significativo che questa dieta ha sull’organismo delle persone. “Maneggiarla con cura” è assolutamente indispensabile.

C’è da dubitare di chiunque riveli di aver seguito una dieta chetogenica e di aver avuto successivi problemi di salute, senza una perdita significativa di peso. Questo accade solo quando la chetosi è raggiunta senza controllo e senza seguire i presupposti anticipati prima. Diffidate dunque dal fai da te ma “affidatevi” invece a specialisti che sappiano prescrivere la “giusta” e la vera dieta chetogenica, per dimagrire ma soprattutto per stare in salute.