Il Dr. Orio da anni si dedica alla cura di Diabete ed Obesità e la Dieta Chetogenica, nel suo percorso professionale, si è rivelata uno strumento indispensabile per garantire ai pazienti perdite di peso importanti, in tempi rapidi e in tutta salute senza trascurare i disturbi endocrino-metabolici.
Dr. Orio, perché ha scelto proprio la Dieta Chetogenica come protocollo alimentare per i suoi pazienti al CMSO, centro di avanguardia nella cura delle patologie endocrino-metaboliche?
La maggior parte delle persone che afferiscono al nostro centro hanno problemi di insulino-resistenza, condizione che è alla base della Sindrome Metabolica e del Diabete Mellito tipo 2. L’insulina è l’ormone che regola il metabolismo, anzi un vero e proprio “vigile del metabolismo”. Molte persone stanno perennemente a dieta, non riescono a perdere peso e non sono a conoscenza del ruolo fondamentale di questo “vigile”.
La Dieta Chetogenica può essere una terapia dietetica mirata per questi casi.
Da diabetologo, ritiene che la Dieta Chetogenica sia prescrivibile anche a soggetti affetti da diabete?
Sì, nello specifico a persone affette da Diabete mellito di tipo 2, noto anche come Diabete alimentare, tra le cui cause vi è anche l’insulino-resistenza. Questo approccio dietetico, come ripetiamo nei numerosi convegni nei quali siamo abituati ad intervenire, non è una “dieta” ma una “terapia dietetica”. Lo strumento della chetosi è infatti utilizzato da un punto di vista terapeutico non solo per ridurre l’assunzione dei carboidrati ma per abbassare l’insulino-resistenza e, quindi indirettamente per andare a curare uno dei meccanismi responsabili del Diabete mellito di tipo 2 abbassando la glicemia.
Dopo aver prescritto la Dieta Chetogenica ai suoi pazienti, ha poi riscontrato i risultati sperati in termini di perdita di peso?
Per la nostra categoria di pazienti, come per tutte le persone affette da Diabete mellito di tipo 2 l’obiettivo di un approccio a chetogenesi controllata non è solo quello di una perdita di peso, ampiamente raggiunto, ma quello di uno sblocco del metabolismo, o meglio di una riattivazione del metabolismo. Numerosi pazienti, dopo aver effettuato questa terapia dietetica, anche se a distanza di tempo hanno ripreso qualche chilo, hanno ottenuto un vantaggio in termini di riduzione dei farmaci assunti e di diminuzione del rischio cardiovascolare, e quindi un miglioramento del controllo del loro diabete.
Qual è la risposta biologica del corpo dopo aver seguito la Dieta Chetogenica? È assolutamente sicura?
Come spiegato prima, si tratta di una terapia: così come i farmaci possono avere effetti collaterali così anche questa terapia dietetica deve essere prescritta e somministrata nel modo preciso, da mani esperte che conoscano i principi fisiopatologici e l’applicazione di determinati protocolli. Se seguita da mani esperte e in una maniera personalizzata, è assolutamente sicura. Vanno fatte una serie di analisi preliminari, vanno indagate determinate situazioni ed i risultati sono assolutamente sicuri. Nelle rare occasioni di effetti collaterali, le motivazioni sono legate o a cattiva prescrizione o a cattiva compliance del paziente. Proprio per questo è fondamentale un controllo attento e più frequente nei pazienti a cui viene prescritta.
Nota una differenza tra la Dieta Chetogenica ed i regimi alimentari prescritti in precedenza ai suoi pazienti?
Il regime alimentare nella quotidianità serve a mantenere lo status quo, a dare corrette regole di vita e a non peggiorare determinate situazioni. Questa chetogenica, invece, è una terapia che ha un inizio e una fine, utile per raggiungere un obiettivo. Nel caso nostro e del paziente affetto da sindrome metabolica, la diminuzione dell’insulino-resistenza.
La società di oggi corre ed ha poco tempo per dedicarsi alla cucina; mangiamo di più di sera inserendo molti carboidrati e stimolando “il vigile del metabolismo”. In questo quadro, la dieta chetogenica interviene a sbloccare il metabolismo, rimediando ai cattivi errori di alimentazione che la società moderna ormai ci induce a fare.