Intervista al Dr. Cherubino Di Lorenzo, neurologo

Come anticipato, in questa sezione del blog dedicato alla Dieta Chetogenica, conosceremo le personalità scientifiche che confidano nell’efficacia di questa “terapia alimentare”, applicandola nella loro attività di medici e facendone anche oggetto di studio. Tra queste non potevamo non citare il Dr. Cherubino Di Lorenzo, medico neurologo e brillante ricercatore, esperto nella cura non farmacologica del “mal di testa” e studioso della nutrizione nelle malattie neurologiche.

Proprio la Dieta Chetogenica, secondo il Dr. Di Lorenzo, può costituire un valido aiuto per combattere determinati problemi neurologici. Scopriamo di più nella nostra intervista.

Dr. Di Lorenzo, Lei studia da tantissimo tempo la Dieta Chetogenica e gli effetti sui pazienti emicranici. Ci conferma la sua “doppia utilità” dal punto di vista del dimagrimento e della cura dei problemi neurologici?

Sì, nell’applicare ai pazienti emicranici il regime dietetico della Dieta Chetogenica, dieta fortemente dimagrante, abbiamo verificato non soltanto la perdita di peso, ma abbiamo altresì scoperto che i pazienti emicranici quando dimagriscono a seguito della dieta, tendenzialmente stanno meglio e al variare del peso varia anche il mal di testa.

Come si spiega questo effetto dal punto di vista scientifico?

Questo regime alimentare particolare fa produrre i corpi chetonici che entrano nel cervello, si sostituiscono allo zucchero all’interno del cervello stesso, determinando un suo migliore funzionamento: il cervello dunque “funziona meglio” a corpi chetonici che con lo zucchero normale!  Praticamente molti disturbi neurologici, fra cui l’epilessia, ma anche il mal di testa, tendono a scomparire o comunque a migliorare parecchio.

Si è parlato e si parla molto di Dieta Chetogenica ma c’è tanta confusione…

Effettivamente c’è molta confusione quando si parla di Dieta Chetogenica e molta della confusione in realtà è dovuta a noi operatori sanitari. La verità è che non esiste una dieta chetogenica, ma esistono tante diete che mandano in chetogenesi.  La dieta Very low calorie diet è una dieta fortemente ipocalorica ma, attenzione, non è iper proteica ma normo proteica.

Per quanto tempo si può seguire la Dieta Chetogenica?

La Very Low-Calorie Diet è una finestra dietetica perché è una “parentesi” nel corso della vita. Ha un inizio, una durata e una fine: le linee guida NICE del Regno Unito stimano che la Very Low-Calorie Diet può essere fatta per un periodo di tempo che va dalle 2 alle 12 settimane, cioè tre mesi. In realtà in Italia nella stragrande maggioranza dei casi viene fatta per circa 4-8 settimane, quindi siamo ampiamente all’interno dell’evidenza scientifica messa in luce dai colleghi anglosassoni.

Prima di salutarci ci racconti le ultime novità delle sue ricerche in questo campo

 

Stiamo conducendo uno studio in doppio cieco sull’applicazione di un protocollo “very low calorie ketogenic diet” (VLCKD), cioè con meno di 800 Kcal/die, in una popolazione di soggetti emicranici sovrappeso/obesi.

Sono stati reclutati 35 soggetti e sottoposti a randomizzazione. Hanno iniziato una dieta VLCD della durata di 4 settimane, seguita poi da un mese di “transizione” (lento e progressivo reinserimento dei carboidrati secondo un gradiente orario, dal mattino verso sera, e di indice glicemico, dal più basso al più alto), cui ha fatto seguito un secondo periodo di 4 settimane di dieta VLCD seguita dalla transizione. Una delle due diete VLCD era di tipo chetogenico (basso contenuto di carboidrati), l’alta no. I pazienti hanno iniziato casualmente con l’una o l’altra dieta in base alla randomizzazione.

Lo studio è stato così concepito per verificare l’ipotesi che durante la chetogenesi ci sia un miglioramento della cefalea a prescindere dalla perdita di peso. Tale ipotesi si poggia su precedenti osservazioni retrospettive e prospettiche effettuate dal nostro stesso gruppo di ricerca.

Importante un ultimo chiarimento: la Dieta Chetogenica è sicura?

Si tratta assolutamente di regimi dietetici molto sicuri, molto efficaci e che, se fatti bene utilizzando alimenti di buona qualità, prodotti sostitutivi di buona qualità, seguiti da personale esperto, non danno origine a nessun effetto collaterale.